"Elizabeth A. Lynn - Watchtower" - читать интересную книгу автора (Lynn Elizabeth A)

ELIZABETH A. LYNN

WATCHTOWER

(Watchtower,1979)



La terra di Arun ├и un posto immaginario e la sua gente, la sua cultura, i suoi usi, hanno somiglianze solo
involontarie con genti e sto-rie del nostro mondo. Con una sola eccezione: l'arte deiceari,cos├м come ├и
descritta, somiglia sotto alcuni aspetti all'arte marziale giappone-se dell'aikido, creata dal
Maestro Morihei Uye-shiba. Questa somiglianza ├и voluta.

Gli scrittori devono scrivere di ci├▓ che co-noscono. Grata di questa conoscenza, l'autri-ce desidera
ringraziare con rispetto i suoi inse-gnanti.



Capitolo Primo



La Rocca di Tornor era sconfitta e in preda alle fiamme.

Il volto di Ryke era sporco di fuliggine e i suoi polsi si era-no spellati fino a scoprire la carne, nei punti in
cui se li era lace-rati contorcendosi nelle catene. La testa gli doleva. Non era si-curo di quello che aveva
visto e di quello che non aveva visto accadere.

Giaceva nel cortile interno. Poteva vedere un pennacchio di fumo che si innalzava dalle mura esterne, nel
punto in cui i genieri di Col Istor avevano scavato una breccia e le avevano abbattute. Sentiva l'odore di
un rogo pi├╣ vicino. Dietro di lui, nella grande sala, c'era qualcosa in fiamme.

Athor, il Signore della Rocca, era morto, con la barba in-trisa del sangue delle ferite riportate. Ryke lo
aveva visto cade-re, e nella confusione della battaglia si era atteso che il castello di Tornor, la torre ├и le
mura barcollassero e cadessero con lui per il colpo...

Ma questo non era successo. Le mura erano ancora l├м. Tutti gli uomini del battaglione di Ryke erano
morti. Giacevano al di fuori dei cancelli che avevano difeso fino alla morte, conge-lati nella neve
indifferente. Ryke si immagin├▓ le donne del vil-laggio che sarebbero venute in primavera per tirar fuori i
corpi dei loro mariti e dei loro figli dal terreno che si sarebbe sciolto.

Aveva la testa confusa. Si accovacci├▓ sulla pietra, chieden-dosi quanti degli altri uomini di Tornor erano
ancora vivi e quali erano i progetti di Col Istor al loro riguardo... Alsuo riguar-do. Lui si era aspettato di
morire con gli altri uomini del suo battaglione. Si aspettava tuttora di morire. Non lo voleva, ma era
difficile trovare la volont├а di vivere dopo che l'equilibrio era stato rotto, dopo che l'ordine delle cose era
stato distrutto.

Si chiese se Col Istor l'avrebbe fatto trascinare dentro e in-catenare in modo che potesse servire da
esempio. La pietra era ruvida sotto la sua guancia. Ebbe un brivido. Aveva sentito ve-nire da qualche
punto imprecisato della grande rocca quadrata gli schiamazzi delle cucine e le voci delle donne che le