"Le fontane del Paradiso" - читать интересную книгу автора (Clarke Arthur C.)

PARTE SECONDA IL TEMPIO

"Le diverse religioni lottano l'una con l'altra per decidere chi sia in possesso della verità, ma dal nostro punto di vista non è importante la verità della religione… Se si cerca di attribuire alla religione un posto nell'evoluzione dell'uomo, sembra trattarsi non tanto di un'acquisizione perenne, quanto di un parallelo alle nevrosi che l'individuo civilizzato deve superare passando dall'infanzia alla maturità." (Freud: Nuove letture introduttive alla psicanalisi, 1932)

"È ovvio che l'uomo ha costruito Dio a propria immagine e somiglianza; ma quali alternative aveva? Come era impossibile una vera scienza della geologia prima che riuscissimo a studiare altri mondi oltre la Terra, così una teologia valida doveva attendere il contatto con intelligenze extraterrestri. Non può esistere un campo di studio delle religioni comparate, finché ci limiteremo a studiare le religioni dell'uomo." (El Hadj Mohammed ben Selim, professore di religioni comparate: Discorso inaugurale all'anno accademico 1998/99, Brigham Young University)

"Dobbiamo attendere, non senza ansietà, le risposte alle seguenti domande: a) Quali sono, ammesso che esistano, i concetti religiosi di entità con zero, uno, due, o più di due 'genitori'? b) La fede religiosa si rintraccia solo in seno a organismi che abbiano un contatto continuo coi loro progenitori diretti durante gli anni di formazione? "Se scoprissimo che la religione nasce esclusivamente fra i corrispettivi intelligenti di scimmie, delfini, elefanti, cani, eccetera, ma non fra computer, termiti, pesci, tartarughe o amebe extraterrestri, dovremmo trarre alcune penose conclusioni… Forse sia l'amore che la religione possono nascere solo tra i mammiferi, e per ragioni molto simili. Il che è anche suggerito da uno studio delle loro patologie. Chiunque dubiti dei legami che corrono tra fanatismo religioso e perversione dovrebbe studiarsi a lungo, e a fondo, il 'Malleus Malleficarum' oppure 'I diavoli di Loudon' di Huxley." (Ibidem)

"La nota constatazione del dottor Charles Willis (Hawaii, 1970) che 'la religione è un prodotto collaterale della malnutrizione' non è, di per sé, molto più utile della replica, un tantino indelicata, di Gregory Bateson. Praticamente, quello che il dottor Willis voleva dire è che: a) le allucinazioni causate dal digiuno volontario o involontario vengono facilmente interpretate come visioni religiose; b) la fame in 'questa' vita incoraggia la fede in un aldilà compensatorio, grazie a un meccanismo psicologico di sopravvivenza, forse essenziale… "… Certo è un'ironia del fato che la ricerca con le cosiddette 'droghe che espandono la coscienza' abbia dimostrato che esse facevano esattamente il contrario, conducendoci alla scoperta delle reazioni chimiche 'apotetiche' che avvengono automaticamente nel cervello. Lo scoprire che i più devoti sostenitori di ogni fede potevano essere convertiti a qualsiasi altro credo grazie a una giudiziosa dose di 2-4-7 orto-parateosamina è stato, forse, il colpo più terribile mai ricevuto dalla religione. "Naturalmente, fino all'arrivo di Stellaplano…" (R. Gabor: Le basi farmacologiche della religione, Miskatonic University Press, 2069)