"La Bambina Dagli Occhi Di Ghiaccio" - читать интересную книгу автора (O'Connell Carol)PrologoLe finestre, le uniche stelle nel cielo di New York, brillavano di una luce giallastra. La Prima Avenue pulsava ai ritmi latini provenienti da una macchina. La berlina svoltò bruscamente, facendo stridere i freni. Una bambina bionda, mancata per un soffio, si alzò in punta di piedi, pronta a spiccare il volo. Le braccia sottili come ali bianche. Un libro schizzò via dalle mani di una donna e atterrò sul marciapiede quando la bambina la urtò. Gli occhi della bambina non erano verdi, non erano gli occhi di Kathy, eppure la donna trasalì come se uno spettro familiare avesse attraversato il tempo e lo spazio. Sparrow si voltò di nuovo, ma non c'era traccia dell'uomo che l'aveva seguita dalla libreria. Aveva preso la strada più lunga verso casa, facendo ampi giri. Voleva seminarlo, e lui non aveva accelerato il passo per starle dietro: aveva mantenuto la stessa inesorabile andatura. Il suo corpo era senza espressione, senza vita. Sparrow sentì le mani umide, un'avvisaglia d'ansia, ma incolpò il caldo. E incolpò il costume che indossava per gli sguardi che riceveva dai passanti. La camicia con le maniche di pelle e la gonna lunga erano decisamente fuori luogo in quella serata afosa. Vide accanto a sé il bagliore di un fiammifero: un uomo, un tipo innocuo, accese una sigaretta e si allontanò. Il cuore adesso batteva più forte. Sparrow decifrò questo secondo avvertimento: senso di colpa. Guardò le proprie mani vuote e fu assalita dal panico. Il tascabile giaceva ai suoi piedi e si chinò per raccoglierlo. Quando si rialzò, una figura silenziosa si specchiava nelle vetrine di un drugstore. Era sempre sorpresa da quegli incontri casuali con il suo riflesso. La sua faccia, trasformata dall'intervento chirurgico, non aveva più bisogno di trucco per coprire le ossa rotte e la pelle sciupata. Gli occhi blu nella vetrina erano gli stessi di diciassette anni prima, quando era scesa da un Greyhound proveniente dal cuore dell'America. Sparrow annuì: «Mi ricordo di te, ragazzina». Nascose il libro dietro la schiena, come se quel vecchio romanzo rischiasse d'essere rubato. Pensava di bruciarlo, ma l'uomo che la seguiva non voleva il libro. Sparrow lo cercò nella folla anonima. Individuarlo non sarebbe stato difficile, ma a quanto pareva era riuscita a seminarlo dietro qualche angolo. Avvertì un formicolìo, come se migliaia d'insetti premessero sotto la pelle. Accellerò senza voltarsi, ascoltando solo quella voce nella testa. La paura era una vecchia amica, che irrompeva nei suoi pensieri per dirle: "Eccomi qui" oppure, "Non è già troppo buio?". E ora, "Scappa ragazza!" |
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