"James Herbert - Fluke" - читать интересную книгу автора (Herbert James)

per la spaven-tosa consapevolezza di essere uomo, ma la frase brutale era emersa vivida tra la nebbia
che mi offuscava la mente. In piedi nel buio, il corpo rigido e la mente in fermento, cominciai a piangere.
Cosa mi era suc-cesso? Perch├й la mia nuova vita doveva essere tanto breve? Mi accasciai a terra
disperato.

Ma presto altri istinti si fe-cero sentire: tra i miei pensie-ri annebbiati dall'autocommi-serazione cominci├▓
a farsi un certo ordine. Ero stato uomo, su questo non c'era dubbio. Avevo la mente di un uomo. Avevo
capito le parole dell'uo-mo: non il significato generale della frase, ma ogni singola pa-rola. Forse potevo
parlare? Mi ci provai, ma dalle fauci mi usc├м solo un patetico mugolio. Cercai di chiamare gli uomini, ma
ero solo un cane che abba-iava. Cercai di concentrarmi sulla mia vita precedente, ma le immagini mentali
erano con-fuse e sfumate. Come avevo fatto a diventare un cane? Ave-vano trapiantato il mio cervello
nel corpo di un cane? Qualche pazzo aveva compiuto lo spa-ventoso esperimento di conser-vare in vita il
cervello lascian-do morire il corpo? No, impos-sibile.

Nei miei sogni ricordavo an-cora mia madre cagna, gli altri cuccioli della figliata, la lingua di mia madre
che mi leccava. Illusione? Ero in realt├а il risul-tato di un esperimento folle? In questo caso, per├▓, mi sarei
dovuto trovare in un laborato-rio dalle macchine luccicanti, e non in questa squallida prigio-ne di legno.

Una spiegazione ci doveva essere, razionale o folle, e io avrei scoperto la verit├а. Il mi-stero salv├▓ la mia
sanit├а men-tale, perch├й s'imponeva alla mia volont├а. O, se preferite, perch├й mi dava un destino.

Prima di tutto dovevo cal-marmi. ├И strano ora riflettere con quanta freddezza cominciai a pensare quella
notte, con quanta forza tenni sotto controllo la spaventosa consapevo-lezza: per merito dello shock,
penso, come qualche volta av-viene. Lo shock intorpidisce le pi├╣ sensibili cellule cerebrali, e questo aiuta
a sopravvivere, perch├й permette di pensare lo-gicamente e freddamente.

Non era ancora il momento di forzare la mia memoria affin-ch├й rivelasse tutti i suoi segre-ti - cosa
impossibile, del resto. Avrei aspettato, in attesa che i frammenti di ricordi si coagu-lassero in qualcosa di
definiti-vo; le immagini tanto confuse avrebbero potuto diventare pi├╣ definitive se avessi cercato - e
trovato - il mio passato.

Ma, prima, dovevo scappa-re.



2



Il rumore del catenaccio che si apriva mi riscosse dal sonno: un sonno pesante e vuoto di sogni.
Immagino che il mio cer-vello stanco avesse deciso di chiudere per la notte per poter-si riprendere dai
traumi che aveva ricevuto.

Sbadigliai e mi stiracchiai. Poi mi feci attento: ecco la mia possibilit├а. Se dovevo essere ucciso oggi,
bisognava che facessi la mia mossa subito, anti-cipandoli sul tempo. Vennero a prendermi per portarmi
nella camera della morte, e l'incon-sapevole disagio che provava-no per quello che stavano per farmi li
aveva gi├а messi sul chi vive. Gli uomini trasmettono con facilit├а le loro emozioni agli animali, perch├й la
loro aura le irradia come radioonde. An-che gli insetti riescono a perce-pirle. Anche le piante. Gli
ani-mali sentono gli impulsi di chi sta per ucciderli, e reagiscono in modi diversi: alcuni diventa-no
tranquilli, inerti; altri si fan-no nervosi, difficili da trattare. Un buon veterinario lo sa, e cerca di mascherare