"K. W. Jeter - Dr Adder" - читать интересную книгу автора (Jeter K. W)

┬лGrazie.┬╗ Si diresse verso la porta. ┬лMa non torner├▓ indietro,┬╗ disse acido.
┬лSicuro. Vedremo.┬╗

Prima di chiudere la porta dell'ufficio, lo raggiunse la voce rauca di lei. ┬лGuarda che fino alla tua partenza
quei letti sono ancora sotto la tua responsabilit├а, mi hai sentito? Tira fuori Larry 4B, il mio pre-ferito.
Dopo una giornata di merda come questa ho proprio bisogno di rilassarmi un po'.┬╗

Attraversando il capannone principale evit├▓ i carrelli elevatori, ognuno dei quali trasportava un uovo
verso i ponti di carico o i congelatori della fattoria. Limmit si ferm├▓ a un cubicolo: sotto il co-dice di
identificazione c'era scarabocchiato col gesso il nome LEONA. Dentro, la gallina era sdraiata su un
fianco, come se fosse stata ferita. Parecchie operaie e pianificatrici tecniche la circondavano oziose,
inattesa. Una pianificatrice tecnica ispezion├▓ con freddezza l'enorme apertura fecale dilatata. La paglia
sotto i suoi piedi era impregnata del sangue di Leona: evidentemente era stato deciso che sostituirla
sarebbe stata una perdita di tempo. ┬лAttenta, Cal┬╗ sent├м dire a una delle operaie rivolta alla tecnica.
┬лRicordati di quella volta che hai ficcato la testa troppo in l├а e sei stata risuc-chiata dentro una di quelle
cose. Quasi ci rimanevi soffocata, prima che riuscissimo a tirarti fuori.┬╗

Limmit si inginocchi├▓ di fianco alla testa della gallina. Gli occhi rossi ed equini tremolarono,
riconoscendolo, poi si offu-scarono. ┬лMeghda,┬╗ ansim├▓ la bestia con una voce gutturale soffocata nel
becco. ┬лMeghda de va mannle.┬╗

┬лLo so che fa male,┬╗ la consol├▓ Limmit accarezzando la lanugine attorno al becco. ┬лNon ti preoccupare,
andr├а tutto bene.┬╗ Sollevando lo sguardo vide un'operaia divertita alla scena di cui erano protagonisti. Gli
occhi di Leona si erano chiusi come quelli di un bimbo prima di addormentarsi.

Limmit si alz├▓, e il suo sguardo incroci├▓ quello dell'operaia che stava appoggiata al fianco dell'animale.
┬лCome sta?,┬╗ chie-se lui con voce pacata.

┬лChi? Intende dire la gallina?┬╗ disse l'operaia perplessa. ┬лSta morendo. L'uovo ├и diventato blastomico,
non ne uscir├а viva. Anche se riuscissimo a tirare fuori tutti i pezzi, all'interno ├и troppo lacerata. E poi,┬╗
disse freddamente, ┬л├и troppo vecchia, non ne vale la pena. Le rimarrebbe ancora qualche mese di
pro-duzione.┬╗ L'operaia scroll├▓ le spalle larghe e si gir├▓.

Lui le fiss├▓ la schiena in silenzio.Stupida troia ,disse senza emettere suono. Alzando gli occhi vide una
delle operaie che lo guardava. La riconobbe e lasci├▓ in fretta il cubicolo, con il viso che scottava dalla
rabbia. ┬лAspetta, Limmit!┬╗ lo chiam├▓ l'ope-raia. Lui acceler├▓ il passo. Leona si lament├▓ nel cubicolo, poi
grid├▓ stridula mentre un'altra contrazione le scuoteva il corpo massiccio.

L'operaia lo raggiunse nel suo alloggio di fianco al bordello. ┬лCiao Joan.┬╗ disse Limmit senza guardarla.

┬лHo sentito che te ne vai,┬╗ disse lei mentre l'altro apriva una piccola valigia sul letto.

┬лEsatto.┬╗ fece Limmit. Studi├▓ la valigia vuota. Non c'era nulla che avrebbe voluto portare con s├й.
Guard├▓ gli scaffali sopra il letto: erano colmi di libri tascabili ingialliti che aveva estratto dalle dune
cresciute in una vecchia libreria in citt├а.La pi├╣ grande colle-zione di fantascienza del sud-ovest, forse
la pi├╣ grande del mondo ,pens├▓ Limmit fissando quelle copertine che una volta erano state
coloratissime. A chi sarebbero serviti adesso quei libri?

┬лCome mai?┬╗