"K. W. Jeter - Dr Adder" - читать интересную книгу автора (Jeter K. W) Il primo gruppo della festa dei sicari sbuc├▓ sul tetto dell'edificio.Ilsole, che era ancora visibile quando
avevano cominciato a salire la tromba delle scale al buio, ora era tramontato, diretto in Cina. Eddie Azusa, lavorando alla luce delle stelle, cominci├▓ a fissare al parapet-to l'arma e il congegno di puntamento multiplo. Milch, il cecchino e quindi ospite d'onore alla festa, trangugi├▓ da una borraccia di plastica piena di liquore fatto in casa un fluido marrone torbido, e la pass├▓ al piccolo Morris, sdraiato stanco morto contro un pozzo d'aera-zione. Essendo un pivello lo avevano fregato dandogli tutto il mate-riale da trasportare. ┬лSiamo pronti,┬╗ annunci├▓ Azusa sbirciando attraverso il mirino principale. Ce n'erano due: uno attraverso il quale il tiratore poteva puntare bersagli microscopici, e un altro che poteva essere usato an-che da una seconda persona per osservare. Il meccanismo era stato realizzato per le squadre speciali della CIA, che erano abituate a la-vorare con il coordinamento. ┬лStasera c'├и troppa gente, per├▓. Sar├а difficile avere un bersaglio pulito.┬╗ Milch prese il posto di Azusa al mirino e grugn├м. ┬лForse,┬╗ disse biascicando, ┬лquesta volta non sto ad aspettare uomini in abito gri-gio, becco chi mi pare.┬╗ Era gi├а mezzo ubriaco: la cosa di per s├й serviva ad attutire l'effetto di quelle sostanze letali o per lo meno debilitanti che si sarebbe iniettato lentamente e con volutt├а, al momento pi├╣ opportuno, per stabilizzare la mano. Mentre osservava gli strani movimenti di Milch, Azusa cap├м che a Rattown c'erano poche cose pi├╣ disgustose di un alcolizzato. Lui stesso preferiva la kainina, in dosi moderate. Come per gli altri com-posti prodotti nei laboratori del buon dottor Betreech, lass├╣ sulle colline di Hollywood, non provocava effetti fisici collaterali che po-tessero oscurare i cambiamenti puramente psichici, quasi spirituali, che dava.Ma per questa notte niente ,si disse Azusa, controllando il movimento quasi inconscio della mano verso la tasca interna del giubbotto:meglio cos├м per tutti. Ma non per quello che ,pens├▓ con acredine,dovr├а Dall'altra parte del tetto arrivarono suoni di violenti conati di vomito. Pi├╣ di sessanta rampe di scale, caricato come un somaro, pieno di alcol a cui non era abituato: era davvero troppo per il piccolo Morris. ┬лNon ├и proprio tagliato per questi pesanti lavori da rivoluziona-rio┬╗ disse Azusa, al quale Milch replic├▓ ridacchiando: ┬лMandalo da Madre Sofferenza.┬╗ Patti F. sbuc├▓ dall'oscurit├а, con in mano un'altra bottiglia di pla-stica piena, presa da quelle che aveva trasportato Morris. Lei era l'ultima amichetta di Milch, e quindi un'ospite non previsto: pos├▓ la bottiglia vicino al parapetto e si mise placidamente vicino a lui. Azusa vide che il viso era assente e privo di espressione, come quello di una vacca in amore. ┬лVuoi dare un'occhiata?┬╗ disse Milch offrendole l'altro mirino. Insieme misero a fuoco la strada vivacemente illuminata gi├╣ in bas-so. Senza staccare l'occhio dal cannocchiale cerc├▓ a tentoni la bot-tiglia di plastica, da cui bevve trangugiando, la pos├▓ a terra, e comin-ci├▓ ad accarezzare maldestramente i fianchi della ragazza. Azusa sapeva che quello era un preliminare. Pi├╣ tardi, quella sera, una volta pronto, Milch avrebbe fatto scattare con le dita ben altri grilletti. ┬лC'├и qualcuno che ti piace?┬╗ chiese Milch facendo ruotare le manopole del cannocchiale. ┬лOoh, eccone uno. Mi piacerebbe far fuori quello, o quello, op-pure...┬╗ Azusa guard├▓ oltre le loro teste, gi├╣ in lontananza verso l'Inter-faccia. Da qui sembrava un verme, o un serpente, pieno di una luce che ribolliva lentamente, sospeso vicino al margine degli edifici e delle strade |
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