"K. W. Jeter - Dr Adder" - читать интересную книгу автора (Jeter K. W)

vuote in disfacimento che costituivano Los Angeles, fat-ta eccezione per quella parte semplicemente in
rovina che erano i bassifondi.Un serpente ,riflett├й stranamente incuriosito, nonostante il suo pragmatico
cinismo sulle motivazioni quasi mistiche di quella festa. Si accorse di un leggero suono gutturale che
proveniva da qualche parte nel buio. Era il piccolo Morris che russava. Si diresse verso la fonte del
suono. ┬лProprio una bella banda di assassini┬╗ disse rivolto alla notte, mentre prendeva la piccola
televisione portatile dalla figura pronadi Morris. La colleg├▓ a una delle onnipresenti pre-se del network
via cavo, che permeava tutta Los Angeles come un sistema nervoso vivo in un cadavere. Sia benedetto
John Mox, pen-s├▓, e il suo ego grande come l'Orange County, che continuavano a mantenere attivi i
collegamenti nei bassifondi nonostante le proba-bilit├а di ottenere conversioni in mezzo aquesto pubblico
fossero zero assoluto. Accese la televisione, immergendo una porzione del tetto in una luce tenue, grigia,
trapezoidale.



┬лUn magnaccia,┬╗ disse Leslie. Lui ne senti va l'odore, come quello del sangue: si basava sul principio che
per riconoscerne uno ci vole-va proprio un altro magnaccia. Osserv├▓ una figura con una grande valigetta
nera a rimorchio che camminava lentamente dall'altra par-te di una congestionata Interfaccia. La figura
scomparve tra la folla. ┬лViene da fuori, forse New York.┬╗

┬лEh?┬╗ disse la piccola prostituta aggrappata al braccio. Aveva diciotto anni, era arrivata a Los Angeles
la settimana prima, il giorno dopo il suo compleanno.

┬лQuel tizio laggi├╣,┬╗ disse Leslie indicandolo, mentre la figura sottile riapparve per un momento sul
marciapiede opposto.

┬л├И un magnaccia?┬╗

┬лS├м, ma non di queste parti.┬╗

Riflett├й un momento. ┬лChe ci fa qui?┬╗ chiese lei. ┬лNon c'├и nessu-no che vola cos├м lontano, all'infuori dei
pezzi grossi della GPC. Sei sicuro che sia di New York?┬╗

Sorridendo, studi├▓ le file compatte di libri pornografici sistemati suibanchetti fuori da un piccolo
porno-shop. Dietro di loro l'Interfac-cia mulinava e brulicava lentamente. Gli piacevano quelle copertine
colorate, rosa come morbide e invitanti caramelle.Roba ,pens├▓ lu├м,roba a due dimensioni. Quella frase
si era intrufolata nella sua men-te, e lo riempiva di un senso di soddisfazione. ┬лDa dove vuoi che venga?┬╗
disse deridendola. ┬лDa Phoenix, forse?┬╗

┬лVa bene, allora ├и di New York,ma che ci fa qui? ┬╗Per lo meno,pens├▓ lei guardandolo in faccia,├и di
buon umore. Questa ├и la con-versazione pi├╣ lunga che abbiamo mai avuto.

Scroll├▓ le spalle. ┬лChi lo sa? ├И gi├а da una dozzina di volte che lo vedo camminare su e gi├╣ per
l'Interfaccia. Come se aspettasse qualcu-no o qualcosa. Comunque, qualcosa di importante. Quando un
ma-gnaccia comincia a fare un viaggio transcontinentale, allora vuol di-re che c'├и sicuramente qualcosa
che bolle in pentola.┬╗ Si fece strada in lui un pensiero improvviso e indistinto, un presentimento che
esistesse oltre la barriera iniziale un'insospettata attitudine a quel lavoro mai intuita prima, e che con tutta
la forza dei suoi diciotto anni stesse tentando di oltrepassarla. Si chiese se la ragazza sospettava di essere
la sua prima protetta.

Lei appoggi├▓ il volto contro la manica di pelle di lui. ┬лQuesto cambia i nostri piani?┬╗