"- Arthur Charles Clarke - 2001 - Odissea Nello Spazio" - читать интересную книгу автора (Clarke Arthur C)

furono del tutto reali. Eppure, in qualche modo, il consueto,
automatico impulso di scacciare gli invasori del suo territorio era stato
placato e ridotto all'acquiescenza.
Egli stava contemplando un pacifico gruppo familiare, che differiva
per un solo aspetto dalle scene a lui note. Il maschio, la femmina e i
due piccoli apparsi misteriosamente dinanzi a lui erano ingozzati e
satolli, con la pelle liscia e lustra... ed era questa una condizione di
vita che GuardalaLuna non aveva mai immaginato. Inconsciamente,
egli tastЄ le proprie costole sporgenti; le costole di quelle creature
erano celate da pieghe di grasso. Di quando in quando si muovevano
pigramente, mentre riposavano tranquillamente accanto
all'imboccatura di una caverna, apparentemente in pace con il
mondo. Ogni tanto, il grosso maschio emetteva un rutto
monumentale di soddisfacimento.
Non vi fu alcun'altra attivitр, e, dopo cinque minuti, la scena im
provvisamente svanь. Il cristallo non era pi∙ che un baluginante
profilo nelle tenebre.
GuardalaLuna si riscosse, come destandosi da un sogno, capь
bruscamente dove si trovava, e ricondusse la trib∙ alle caverne.
Non serbЄ alcun ricordo conscio di ciЄ che aveva veduto; ma quella
notte, mentre sedeva rimuginando all'imboccatura del rifugio, le
orecchie sintonizzate sui rumori del mondo circostante, sentь i primi
lievi fremiti d'una nuova e potente emozione. Era una sensazione vaga
e diffusa di invidia... di insoddisfazione per la propria vita. Non
aveva la benchщ minima idea di ciЄ che la causava, e tanto meno del
modo di guarirla; ma lo scontento era entrato nell'anima sua, ed egli
aveva mosso un piccolo passo verso l'umanitр.
Una sera dopo l'altra, lo spettacolo di quei quattro uominiscimmia
ben pasciuti si ripetш, fino a divenire una causa di affascinata
esasperazione, che contribuiva ad accrescere l'eterna, tormentosa
fame di GuardalaLuna. Quanto vedevano i suoi occhi non sarebbe
bastato a causare questo effetto; occorreva un appoggio psicologico. Vi
furono vuoti, a questo punto, nella vita di GuardalaLuna che egli
non avrebbe mai ricordato, in cui gli atomi stessi del suo semplice
cervello venivano costretti a nuove aggregazioni.
Se egli fosse sopravvissuto, queste aggregazioni sarebbero diventate
eterne, poichщ i suoi geni le avrebbero trasmesse alle generazioni
future.
Fu un processo lento e tedioso, ma il monolito di cristallo era
paziente. Nщ esso, nщ i monoliti identici dispersi in una metр del
globo, si aspettavano di riuscire con tutte le decine di gruppi
interessati all'esperimento. Cento insuccessi non avrebbero avuto
importanza, se un solo successo poteva mutare il destino del mondo.
Quando giunse la fase della successiva luna nuova, la trib∙ aveva
assistito a una nascita e a due morti. Una di queste ultime era stata
causata dalla fame; l'altra si era determinata durante il rito serale,
quando un uomoscimmia era stramazzato, improvvisamente, tentando
di battere due frammenti di pietra, delicatamente, l'uno contro l'altro.
Subito il cristallo aveva perduto la propria luminositр, e la trib∙ era stata
liberata dall'incantesimo. Ma l'uomoscimmia caduto non si era pi∙