"- Arthur Charles Clarke - 2001 - Odissea Nello Spazio" - читать интересную книгу автора (Clarke Arthur C)il proprio avvenire.
╗л лj╗ ╗jл Le lune continuarono a crescere e a calare; piccoli vennero al mondo e talora vissero; vecchi di trent'anni, deboli e sdentati, morirono; il leopardo imponeva il proprio pedaggio la notte; gli Altri lanciavano minacce ogni giorno dalla riva opposta del torrente... e la trib∙ prosperava. Nel corso di un solo anno, GuardalaLuna e i suoi compagni erano cambiati in modo quasi irriconoscibile. Avevano imparato bene la lezione; ora riuscivano a maneggiare tutti gli strumenti ch'erano stati loro rivelati. Il ricordo stesso della fame andava dileguandosi dalla loro mente; e sebbene i facoceri stessero diventando diffidenti, esistevano gazzelle e antilopi e zebre a innumerevoli migliaia sulle pianure. Tutti questi animali e altri erano caduti preda degli apprendisti cacciatori. Adesso che non erano pi∙ quasi storditi dall'inedia, gli uominiscimmia avevano tempo sia per i piaceri, sia per i primi rudimenti del pensiero. Il loro nuovo sistema di vita veniva ormai accettato con noncuranza, ed essi non lo collegavano in alcun modo con il monolito ancora ritto accanto alla pista che conduceva al torrente. Se per caso si fossero soffermati a considerare la situazione, avrebbero forse potuto vantarsi di essere riusciti a migliorare la loro situazione con i propri sforzi: in realtр, avevano giр dimenticato ogni altro modo di vivere. Ma nessuna utopia ш perfetta, e questa presentava due inconvenienti. uomini-scimmia sembrava essere divenuta ancor pi∙ irresistibile adesso che erano meglio nutriti. Il secondo consisteva nella trib∙ all'altro lato del torrente; gli Altri, infatti, erano riusciti in qualche modo a sopravvivere, rifiutandosi caparbiamente di morire di fame. Il problema del leopardo venne risolto in parte dal caso, in parte in seguito a un errore grave, quasi fatale, anzi, di GuardalaLuna. Eppure, sul momento la sua idea era sembrata cosь brillante da indurlo a danzare di gioia, e forse difficilmente si sarebbe potuto rimproverarlo per aver ignorato le conseguenze. Alla trib∙ toccavano ancora di quando in quando giornate sfavorevoli, sebbene esse non ne minacciassero pi∙ la sopravvivenza stessa. Un giorno, verso il crepuscolo, essa non era riuscita a uccidere alcuna preda; si scorgevano giр le caverne, mentre GuardalaLuna guidava gli stanchi e malcontenti compagni verso i rifugi. E lр, quasi sulla soglia delle caverne, trovarono uno dei rari e preziosi doni della natura. Un'antilope adulta giaceva sulla pista. Aveva una zampa, anteriore fratturata, ma le rimaneva ancora abbastanza spirito combattivo e gli sciacalli che l'accerchiavano si tenevano a rispettosa distanza dalle sue corna simili a pugnali. Potevano permettersi di aspettare; sapevano che il momento opportuno sarebbe giunto. Ma si erano dimenticati di avere dei concorrenti, e indietreggiarono con ringhi irosi quando gli uominiscimmia arrivarono. Anche questi ultimi circondarono con circospezione l'antilope, tenendosi di lр dalla |
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