"James Herbert - Fluke" - читать интересную книгу автора (Herbert James)

giocare con me. Lo avvertii di non farlo un'altra volta. тАФ Da dove spun-ta? Lo sai che non si possono
tenere cani qui dentro.

тАФ Lascialo stare. L'ho trova-to sulle scale. Stava morendo di fame, poverino.

Bella si alz├▓: torreggiava su di me e anche su quell'uomo dalla faccia di faina che immaginavo fosse suo
figlio. тАФPuzzi тАФ gli disse accostandoglisi in modo da separarci, perch├й lui non mi tormentasse ancora.
тАФ E il lavoro? Mica puoi an-dartene a spasso cos├м.

L'uomo con la faccia di fai-na maledisse il lavoro e sua madre. тАФ Dov'├и il mio pranzo?

тАФ Se l'├и mangiato il cane.

Emisi un gemito dentro di me. Questo non mi avrebbe certo reso pi├╣ simpatico.

тАФ Dannazione! Se davvero questo...

тАФ Mica sapevo che tornavi a casa, no? Credevo che eri al lavoro.

тАФ Be', non ├и cos├м. Fammi da mangiare.

Pensavo che lei l'avrebbe af-ferrato per la pelle del collo per ficcargli la testa in un sec-chio pieno
d'acqua - e Bella era grossa abbastanza per riuscir-vi; invece no, se ne and├▓ in cu-cina e entrambi
ascoltammo l'acciottolio delle stoviglie.

Lui mi fiss├▓, e io ricambiai nervosamente lo sguardo.

тАФ Gi├╣! тАФ ordin├▓ indicando il pavimento con il pollice.

тАФ Va' all'inferno тАФ replicai con una freddezza che non pro-vavo.

тАФ Ho detto gi├╣! тАФ Mi afferr├▓ e mi sbatt├й gi├╣ dal divano con una forza che mi pietrific├▓ dal-la paura e
con la coda tra le gambe trotterellai in cucina a farmi proteggere da Bella.

тАФ Non preoccuparti, amico. Non gli badare. Ora gli do da mangiare cos├м poi va subito a dormire, sta'
tranquillo. тАФ Si diede da fare a preparargli il pasto mentre io cercavo di star-le il pi├╣ vicino possibile.
L'o-dore di cibo mi eccit├▓ e mi ri-trovai pi├╣ affamato di prima. Appoggiai le zampe anteriori sugli ampi
fianchi di lei e chie-si che mi desse ancora da man-giare.

тАФ No, no! Sta' gi├╣. тАФ La mano di lei era decisa, adesso. тАФTu hai gi├а mangiato, e ora toc-ca a lui.

Io non me ne diedi per inte-so, ma Bella mi ignor├▓. Comin-ci├▓ a parlarmi: forse per farmi star buono, o
forse riflettendo ad alta voce.

тАФ Ha preso da suo padre. Niente di buono, ma non ci si pu├▓ fare nulla. Sono della stes-sa razza.
Avrebbe potuto com-binare qualcosa, quel ragazzo, ma si ├и rovinato. Come suo pa-dre, che Dio lo
benedica: sono dello stesso sangue. Io ho fat-to del mio meglio, lo sa Dio se non ├и vero, li ho mantenuti
tutt'e due quando non trovavano lavoro. Tra tutt'e due mi han-no fatto diventare vecchia, mi hanno
consumato, ecco.