"La Luna è una severa maestra" - читать интересную книгу автора (Heinlein Robert Anson)15La decisione di personalizzare Mike sempre di più sorse dalla necessità che ogni compagno potesse telefonargli nelle più svariate occasioni. Il mio consiglio a proposito di conferenze e pubbliche manifestazioni era soltanto una trovata marginale. Al telefono, la voce di Mike risultava strana, una cosa che non avevo preso in considerazione all’inizio. Quando si parla a qualcuno al telefono, ci sono sempre rumori di fondo. E poi si sente il respiro, si ha la sensazione, non sempre cosciente, di fruscio di abiti, di gesti. E soprattutto, anche se dietro l’apparecchio c’è un paravento, si sentono dei rumori che riempiono lo spazio e rendono l’interlocutore una persona viva, in un ambiente reale. Intorno a Mike non c’era niente. Ormai la voce di Mike era diventata umana per timbro e qualità, e molto riconoscibile. Aveva un tono baritonale, accento nordamericano con qualche inflessione australiana, come Michelle aveva un tono da soprano con accento francese. Anche la sua personalità si era fatta più netta. Quando lo avevo presentato a Prof e Wyoh, sembrava un bambino pedante. In poche settimane si era trasformato, e ora mi pareva di parlare con un adulto suppergiù della mia età. Quando si era appena svegliato, Mike aveva una voce metallica e confusa, difficilmente comprensibile. Ora era limpida e la scelta delle parole era sempre perfetta: tono familiare con me, dottorale con il Professore, galante con Wyoh, insomma le variazioni che ci si aspetta da un uomo intelligente e maturo. Ma lo sfondo da cui muovevano le sue parole era muto come una tomba. Decidemmo di creargli intorno un ambiente. Fu sufficiente dare a Mike una traccia. Ecco i risultati: "Scusami, Mannie, quando il telefono ha suonato ero in bagno". E fingeva di essere ansante per aver fatto una corsa. Oppure: "Mangiavo, fammi inghiottire il boccone". Ricorreva a questi trucchi anche con me, una volta intrapreso il compito di assumere Una sera ci riunimmo al Era un uomo di bell’aspetto, virile, con capelli grigio-ferro molto ondulati, di razza mista. Rispetto alla media dei Lunari era un uomo agiato, con interessi finanziari a Novylen e a Hong Kong oltre che a Luna City. Aveva due uffici a Luna City, uno con dodici impiegati e un altro, quello privato, con il vice e la segretaria. Wyoh voleva sapere se andava a letto con la segretaria. Le dissi di lasciar perdere, che era una faccenda privata. Wyoh ribatté indignata che non voleva fare la ficcanaso, ma dato che c’erano era meglio delineare il suo carattere fino in fondo. Decidemmo che gli uffici erano nel quartiere centrale della Vecchia Cattedrale, lato sud, terza rampa, il cuore del distretto finanziario. Se conoscete Luna City ricorderete che nel quartiere della Vecchia Cattedrale alcuni uffici hanno finestre, diversamente da tutte le altre abitazioni, e guardano sulla grande piazza. Tenevo molto a questo particolare, mi pareva efficace. Disegnammo la topografia della piazza e stabilimmo che, se l’ufficio fosse davvero esistito, sarebbe stato fra la Società Da allora, quando si chiamava Adam Selene lo sfondo non era più muto. Se Ursula, la sua segretaria, rispondeva, andava così: "Qui Società Selene. La Luna sarà libera!". Poi, per esempio: "Potete attendere? Il signor Selene è all’altro apparecchio". A questo punto veniva magari un rumore d’acqua dal bagno a smentire la piccola bugia innocente. Oppure rispondeva Adam in persona: "Parla Adam Selene. Luna Libera. Aspetta un secondo che spengo la televisione". A volte rispondeva il suo vice: "È Albert Ginwallah che parla, il sostituto di Adam Selene. Luna Libera. Se la chiamata riguarda questioni del Partito, e immagino che sia così dato che vi siete presentato con il nome di battaglia, non abbiate timore, il Presidente ha piena fiducia in me". Quest’ultima era una trappola, dato che a ogni compagno era stato ordinato di parlare solo con Adam Selene in persona. Non veniva presa nessuna misura contro chi abboccava all’esca. Si avvertiva invece il capo cellula che a quel compagno non bisognava affidare nessun compito di importanza vitale. Incominciarono gli echi. I motti Quando udii per la prima volta questi motti, in una telefonata d’affari, quasi svenni per la sorpresa. Chiamai subito Mike per sapere se la persona con cui parlavo era un membro del partito. Non lo era. Allora raccomandai a Mike di indagare lungo i rami del partito per vedere se qualche cellula poteva reclutarla. La reazione più interessante venne però dall’ Le spie di Alvarez fecero un grosso lavoro sul personaggio di Adam Selene. Nel giro di pochi mesi il suo dossier negli archivi Una spia era convinta di aver parlato con Adam durante l’intervallo di Ma ciò che più faceva imbestialire Alvarez era che ogni volta che una spia gli riferiva un numero telefonico di Adam Selene, il numero risultava falso. Alvarez allora tentò di raggiungere la Non potevo rimproverare Mike per questo, ma lo misi sull’avviso che facendo così avrebbe insospettito qualsiasi persona intelligente; avrebbero capito che qualcuno si divertiva con il calcolatore. Mike rispose che non erano intelligenti fino a quel punto. Il vero e unico risultato degli sforzi di Alvarez fu che ogni volta che veniva in possesso di un numero di Adam Selene, noi scoprivamo una spia nella nostra organizzazione… una nuova spia dato che a quelle identificate prima non affidavamo più numeri telefonici di emergenza. Le spie scoperte venivano trasferite in un’organizzazione clandestina fasulla dove potevano solo spiarsi fra loro. Grazie ad Alvarez, riuscivamo a identificare le nuove spie quasi immediatamente e credo che Alvarez fosse molto insoddisfatto della gente che pagava. Due addirittura scomparvero e la nostra Organizzazione, che contava ormai più di seimila aderenti, non riuscì a scoprire dove fossero finite. Eliminate, suppongo. Oppure morte sotto interrogatorio. La Il piano rivoluzionario di Mike elencava un’infinita serie di problemi che dovevano essere risolti. Uno era quello dei quattrini. Un altro era come proteggere dagli attacchi spaziali la catapulta. Prof propose di rapinare le banche per risolvere il primo e vi rinunciò a malincuore. Comunque finimmo per derubare ugualmente banche, industrie private e lo stesso Ente. L’idea venne a Mike e la realizzò con l’aiuto del Professore. Inizialmente Mike non capiva perché avessimo bisogno di soldi. Ignorava che gli esseri umani avevano bisogno di una spinta per fare qualsiasi cosa, come ignorava i problemi del sesso. Mike maneggiava milioni di dollari e non capiva questa sete di denaro. Per venirci incontro propose di stampare un assegno, tratto sull’Ente, dell’ammontare desiderato. Prof rimase sconvolto. Spiegò a Mike il rischio che si correva a tentare d’incassare un assegno, tratto sull’Ente, per una somma, per esempio, di dieci milioni di dollari. L’idea fu comunque accettata, solo che gli assegni emessi furono infiniti, di piccolo taglio, intestati a nomi diversi in tutte le città della Luna. Ogni banca, industria, negozio, ufficio pubblico, Ente compreso, per cui Mike teneva l’amministrazione, diventò una riserva di liquidi per il finanziamento del Partito. Era una truffa colossale basata sul fatto, sconosciuto a me ma noto al Professore e latente nelle immense cognizioni di Mike, che il denaro, per lo più, non è altro che amministrazione e libri contabili. Ecco un esempio, da moltiplicare per almeno cento casi: mio figlio Sergei, diciotto anni e membro del Partito, riceve dalla sua cellula l’ordine di aprire un conto corrente presso la Banca del Commonwealth. Deposita soldi e ne ritira. Ogni volta vengono fatti piccoli errori; gli accreditano più di quanto deposita, gli addebitano meno di quanto ritira. Dopo pochi mesi trova un lavoro fuori città e trasferisce il conto alle Mutue di Risparmio di Tycho-Under. I fondi trasferiti sono già triplicati rispetto al versamento iniziale. Ben presto Sergei ritira quasi tutto il deposito in contanti e consegna i soldi al suo capo cellula. Mike sa qual è l’ammontare che Sergei deve versare in cellula, ma dato che non sanno che Adam Selene e il calcolatore della banca sono la stessa cosa, sia Sergei sia il capo cellula hanno l’obbligo di comunicare ad Adam l’avvenuta consegna. Per essere onesti, nonostante la disonestà del sistema. Non sono in grado di descrivere i virtuosismi di Mike per far quadrare i suoi libri contabili nascondendo migliaia di piccoli furti. Ma va tenuto presente che un revisore dei conti normalmente presume che le macchine siano oneste. Si spingerà, se scrupoloso, fino a volersi accertare che la macchina funzioni perfettamente, ma non gli verrà fatto di pensare che i controlli non dimostrano niente perché la macchina è disonesta. I furti di Mike non assumevano mai proporzioni tali da disturbare l’economia della Luna. Come quando si dona mezzo litro di sangue, i fondi sottratti erano troppo esigui perché il donatore ne risentisse. Io non riesco nemmeno a capire chi abbia veramente perso soldi: il denaro continuava a circolare. Lo schema in sé mi sconvolgeva: ero stato educato alle scuole dell’onestà nei confronti di tutti, tranne che dell’Ente. Prof sosteneva che l’unica conseguenza era una leggera inflazione bilanciata dall’immediata reimmissione del denaro nel giro. Decisi di mettere la coscienza a dormire. Era una quisquilia, in confronto alle colossali truffe finanziarie attuate da ogni governo della storia per finanziare le guerre. E la rivoluzione non era una guerra? Questo denaro, dopo essere passato per molte mani e aumentato da Mike a ogni passaggio, confluiva nel finanziamento della Compagnia Le sue azioni venivano trattate alla Borsa di Luna City ed erano quotate a Zurigo, New York e Londra. Il La In realtà, l’operazione non poteva essere segreta. Non si può comprare o costruire un impianto per la fusione dell’idrogeno senza farsi notare, e avevamo dovuto eliminare il progetto di utilizzare l’energia solare, per ovvie ragioni. Le strutture in acciaio furono ordinate a Pittsburgh, le apparecchiature elettroniche in California e pagammo volentieri i prezzi più alti per avere il materiale migliore. Ugualmente non si può costruire uno statore capace di creare un campo di induzione lungo parecchi chilometri, senza che nessuno se ne accorga. E ancora, non si possono assumere centinaia di operai senza farsi notare. Certamente una catapulta, più che aver bisogno di grandi costruzioni, richiede spazio vuoto. Però la catapulta dell’Ente era lunga quasi cento chilometri. Non solo era un punto di riferimento nelle carte astronautiche ma era talmente grande da poter essere fotografata o vista dalla Terra con l’ausilio di un telescopio di media grandezza ed era visibilissima sugli schermi radar terrestri. Noi volevamo costruire una catapulta, una piccola cosa in confronto a quella dell’Ente, ma doveva pur sempre essere lunga trenta chilometri. Troppo grande per nasconderla. Riuscimmo invece a nasconderla, e bene. La catapulta fu fabbricata sottoterra in modo da non poter essere individuata a vista o con il radar. Ma bisognava nasconderla ancora meglio: doveva rimanere segreta anche la sua posizione in superficie. Come potevamo farcela, con un mostro di quella grandezza, alla cui costruzione lavoravano tante persone? Mettiamola così: supponiamo che viviate a Novylen, sapete dove si trova Luna City? Certamente! Presso il margine orientale del Mare delle Crisi: lo sanno tutti. Davvero? E quali sono le coordinate? Eh? Basta guardare nei testi di geografia! Ah! Se non lo sapete meglio di così, come avete fatto ad arrivare a Luna City la scorsa settimana? Nessun trucco, amico, ho preso la Metropolitana, ho cambiato alla stazione Torricelli e ho poi dormito per tutto il resto del viaggio. È la capsula che si deve preoccupare di seguire la direzione giusta. Visto? Non sapete dove si trova Luna City! Vi limitate a scendere dalla capsula quando arriva alla Stazione Sud. Più o meno allo stesso modo è nascosta la catapulta. È nella zona del Mare delle Onde, Oggi si può trovare la localizzazione della catapulta su qualsiasi mappa lunare, ma è sbagliata su tutte le mappe. La posizione di quella catapulta è ancora il segreto più gelosamente custodito della Luna. È invisibile dallo spazio, con occhi o radar. È sotterranea tranne che per lo sbocco finale che si presenta come un grosso foro informe uguale a diecimila altri, sul fianco di una montagna accidentata dove non si trova un solo spiazzo ampio a sufficienza da farci atterrare un razzo. Tuttavia centinaia di persone hanno visitato la località, sia durante la costruzione della catapulta sia dopo. Perfino il Governatore è venuto a vedere i lavori con il mio co-marito Greg che gli faceva da guida. Il Governatore giunse con il razzo postale, riservato a lui per l’intera giornata, e il suo pilota Cyborg ebbe da noi le coordinate: con il radiofaro lo dirigemmo in un punto d’atterraggio non lontano dalla località esatta. Ma da quel punto in avanti, fu necessario viaggiare in rolligon. È i nostri mezzi non erano come gli autobus per passeggeri che nei vecchi tempi facevano il servizio da Endsville a Beluthihatchie, erano autocarri da carico, senza finestrini e così scomodi che i passeggeri dovevano essere legati ai sedili improvvisati. Il Governatore voleva viaggiare in cabina, ma, spiacente signore, c’era solo il posto per il pilota e i suo secondo, ed era necessario che rimanessero là entrambi per guidare con sicurezza il veicolo. Dopo tre ore gli interessava solo una cosa: tornare a casa. Rimase per un’altra ora ma non ascoltò nemmeno una parola di tutti i discorsi sullo scopo degli scavi e sul valore delle risorse scoperte. Le persone meno importanti, operai e altri, viaggiavano con le cabine per gli spostamenti in miniera, un modo ancora più facile per perdere l’orientamento. Se qualcuno avesse portato nel bagaglio una bussola a inerzia avrebbe potuto localizzare il posto… ma la sorveglianza era stretta. Uno lo fece e accidentalmente gli si lacerò la tuta a pressione. I suoi effetti personali furono rispediti a Luna City e la sua bussola indicava quello che doveva indicare… Cioè quello che noi volevamo che indicasse, dato che io feci a precipizio un salto fin laggiù portandomi dietro il braccio numero tre. Quello strumento può essere aperto e risigillato senza lasciare tracce: basta farlo in atmosfera di azoto. Compii il lavoro con indosso una maschera a ossigeno appena sovrapressurizzata. Tutto a posto. Ricevemmo pezzi grossi della Terra, alcuni funzionali importanti della sede centrale dell’Ente. Preferivano viaggiare con la Metropolitana invece che via razzo. Evidentemente il Governatore li aveva messi in guardia. Ma anche viaggiando in sotterranea, a un certo punto bisogna percorrere una cinquantina di chilometri in rolligon. Uno dei visitatori terrestri, un certo dottor Dorian, fisico e ingegnere, era un tipo capace di creare guai. Il suo veicolo ebbe un incidente. Quello sciocco del guidatore cercò di imboccare una scorciatoia e il mezzo si rovesciò. Nessuno fu testimone all’incidente e la loro radio di bordo si fracassò. Il povero dottor Dorian trascorse settantadue ore in una piccola rotta di pomice non sigillata e fummo costretti a rispedirlo a Luna City contaminato da una dose eccessiva di radiazioni, nonostante il generoso prodigarsi dei due compagni, membri del Partito, che lo accompagnavano. Non ci fu bisogno di simulare incidenti per disfarci delle spie. Le lasciammo venire e le facemmo lavorare sodo, poi Mike leggeva i loro rapporti ad Alvarez. Uno affermò con sicurezza che avevamo trovato minerale d’uranio, una risorsa che a quel tempo si riteneva inesistente sulla Luna, dato che il Progetto Centro Luna era ancora di là da venire. La seconda spia comparve con tutto l’armamento per misurare la radioattività. Ci facemmo premura di aiutarlo a portare fuori i suoi contatori, assolutamente inutili. Nel marzo del ’76 la catapulta era quasi pronta, ci mancava solo di installare i segmenti dello statore. La centrale atomica era in funzione e un cavo coassiale sotterraneo era stato gettato per tutta la lunghezza di trenta chilometri. Il personale era stato ridotto all’osso: avevamo tenuto, praticamente, solo i membri del Partito. Tenemmo anche una spia, in modo che ad Alvarez potessero giungere regolari informazioni… Non volevamo che diventasse nervoso e si insospettisse. Invece gli demmo molto filo da torcere nelle grotte di Luna City e delle altre città. |
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