"La Luna è una severa maestra" - читать интересную книгу автора (Heinlein Robert Anson)18L’adulto veniva spinto in avanti dai capelloni. I suoi abiti erano in disordine e avevano quel non so che di turista. Anche a quei tempi c’erano turisti. Non a orde, ma ne ricevevamo un bel numero. Venivano dalla Terra, si fermavano in albergo per una settimana, e tornavano a casa con la stessa nave con cui erano venuti; a volte, però, si fermavano ad aspettare l’astronave successiva. Quasi tutti passavano il tempo giocando d’azzardo, dopo un paio di giorni di giri turistici che comprendevano una sciocca passeggiata in superficie, escursione a cui nessun Terrestre rinunciava mai. I Lunari, per lo più, li ignoravano, sopportando le loro stranezze. Un giovanotto, il più anziano, che aveva forse diciotto anni e pareva il capo banda, chiese: — Dov’è il giudice? — Non lo so. Non è qui. Si morse un labbro, perplesso. Chiesi: — Qualche guaio? — Vogliamo eliminare questo tipo. Ma abbiamo bisogno della conferma del giudice — rispose con decisione. — Battete i bar della zona — suggerii. — Forse lo trovate. Un ragazzo di quattordici anni si intromise. — Sentite! Ma non siete il signor O’Kelly? — In persona. — E allora perché non fate voi da giudice? Il capo banda parve sollevato. — Lo farete, signore? Esitai. Certo, avevo fatto il giudice altre volte, a chi non era capitato sulla Luna? Ma non vado matto per le responsabilità. Tuttavia mi seccava sentire quei giovani parlare di eliminare un turista. Era una faccenda che avrebbe fatto rumore. Mi decisi. Chiesi al turista: — Mi accettate come giudice? Parve sorpreso. — Ho diritto di scegliere? — Certamente — risposi con molta pazienza. — Non posso obbligarvi a darmi retta, se non volete accettarmi come giudice. E nemmeno cerco di convincervi. Si tratta della vostra vita, non della mia. Era ancora più stupito ora, ma non spaventato. Una luce gli passò negli occhi. — La mia vita, avete detto? — Evidentemente, sì. Non avete sentito che i ragazzi parlano di eliminarvi? Ma forse preferite aspettare il giudice Brody. Non ebbe alcuna esitazione. Sorrise e disse: — Vi accetto come giudice, signore. — Come volete. — Guardai il capo banda. — Quali sono le parti nella lite? Solo tu e la tua giovane amica? — Oh, no, giudice, tutti noi. — Non sono ancora il vostro giudice. — Mi guardai intorno. — Siete tutti d’accordo che io sia il giudice? Ci furono cenni di assenso. Nessuno disse no. Il capo banda si volse alla ragazza e disse: — È meglio che lo dica chiaramente, Tish. Accetti il giudice O’Kelly? — Cosa? Ah, certamente! — Era una piccola creatura frivola, carina e piena di curve, sui quattordici anni. Il tipo da corridoio… o per lo meno lo sarebbe diventata. Una di quelle ragazze che preferiscono regnare su una banda di capelloni, invece che fare un matrimonio tranquillo. Non me la sento di condannare gli stilyagi, vanno su e giù per i corridoi perché non ci sono abbastanza donne sulla Luna, lavorano tutto il giorno, e la sera non sanno dove andare. — Bene, il giudice è stato accettato e le parti in lite sono obbligate a rispettare il verdetto. Stabiliamo le parcelle dovute. Quanto potete pagare voi, ragazzi? Dovete capire che non sono disposto a giudicare un caso di eliminazione per pochi spiccioli. Così, tirate fuori i soldi oppure lascio il turista immediatamente libero. Il capo banda sbatté le palpebre, poi tutti i ragazzi si riunirono in cerchio. Dopo un momento il capo si volse e disse: — Non abbiamo molto. Accettate cinque dollari di Hong Kong a testa? Erano in sei. — No. Non dovreste nemmeno chiedere un giudizio su un’eliminazione, a quel prezzo. Si consultarono di nuovo. — Cinquanta dollari, giudice? — Sessanta. Dieci a testa. E altri dieci da te, Tish — aggiunsi rivolto alla ragazza. Si mostrò sorpresa, indignata. — Avanti, avanti! — dissi. — Transtaafl. Abbassò gli occhi e mise la mano nella borsetta. Soldi ne aveva. Non mancano mai, ai tipi come lei. Raccolsi i settanta dollari, li misi sulla scrivania del tribunale e chiesi al turista: — Potete metterne altrettanti? — Come? — I ragazzi mi hanno versato settanta dollari di Hong Kong per il giudizio. Voi dovreste fare altrettanto. Se non avete i soldi con voi in questo momento, me li darete dopo. Ma è quanto dovete pagare. — E aggiunsi: — Non è molto, per un caso così grave. I ragazzi non possono pagare di più e voi fate un affare. — Capisco. Credo di capire. — Mi porse settanta dollari di Hong Kong. — Grazie — dissi. — E ora, volete una giuria? Gli occhi della ragazza si illuminarono. — Certamente! Facciamo secondo le regole. Il Terrestre aggiunse: — Nelle circostanze attuali, è meglio anche per me avere una giuria. — L’avrete — lo rassicurai. — Volete un consiglio legale? — Immagino che avrò bisogno di un avvocato. — Ho parlato di consiglio legale, non di avvocato. Non ci sono avvocati, qui. Di nuovo parve molto tranquillo. — Immagino che il consiglio legale, se lo chiedessi, sarebbe della stessa, ehm, natura non formale di questo procedimento, vero? — Forse sì, forse no. Io sono un giudice molto poco formale, è tutto quello che so. Fate come preferite. — Uhm. Penso che avrò fiducia nella vostra informalità, vostro onore. Il capo banda disse: — A proposito della giuria, la pagate voi o dobbiamo pagarla noi? — La pago io. Ho accettato di fare il giudice per centoquaranta dollari lordi. Non siete mai stato in tribunale, prima d’ora? Ma non voglio rovinarmi in spese extra, che potrei anche evitare. Una giuria di sei membri, cinque dollari a testa. Prendete i primi che passano per strada. Uno dei ragazzi uscì e gridò: — Cerchiamo una giuria! Cinque dollari a testa! Reclutarono sei passanti, perdigiorno della Bottom Alley. La cosa non mi interessava, dato che non avevo alcuna intenzione di dar loro retta. Mi sedetti dietro la scrivania, e mi infilai in testa il cappello del giudice Brody. Chissà dove l’aveva trovato. — La Corte è riunita — annunciai. Nomi, cognomi e fatti. Il capo banda si chiamava Slim Lemke, la ragazza Patricia Carmen Zhukov; non ricordo gli altri. Il turista si fece avanti e mi porse un biglietto di visita. Ce l’ho ancora. Diceva: Stuart René LaJoie — Poeta -Viaggiatore — Soldato di Ventura. I fatti erano tragicamente ridicoli, una tipica prova del perché i turisti non dovrebbero andare in giro senza guida. È vero, le guide si fanno pagare salato, ma i turisti non vengono qui apposta per farsi pelare? Questo quasi ci rimetteva la pelle per non aver avuto alcun tipo di guida. Era entrato in un bar dove i capelloni sono di casa, una specie di club. La ragazza aveva fatto la civetta con lui e i ragazzi avevano lasciato fare. Non poteva essere altrimenti, dato che era stata lei a invitare il turista. Ma a un certo punto, lei si era messa a ridere e gli aveva dato un pugno nelle costole. Lui se l’era preso con noncuranza, come avrebbe fatto qualsiasi Lunare, però aveva reagito in modo tipicamente terrestre: le aveva passato un braccio intorno alla vita e l’aveva attratta a sé, con l’evidente intenzione di baciarla. Ora, credetemi, nell’America del Nord o in Europa non sarebbe successo niente: ho visto questo e anche peggio. Ma naturalmente Tish era rimasta sorpresa, forse spaventata. Si era messa a gridare. Un nugolo di ragazzi si era gettato sul turista malmenandolo. Poi avevano deciso che doveva pagare per il Molto più probabilmente erano indecisi. Forse non avevano mai avuto a che fare con un’eliminazione. Però, la loro ragazza era stata insultata e si doveva fare qualcosa. Li interrogai tutti, Tish specialmente, fino a che mi convinsi di avere le idee chiare. Allora cominciai: — Tiriamo le somme. Qui abbiamo uno straniero che non conosce le nostre abitudini. Ha offeso e perciò è colpevole. Ma gli è mancata l’intenzione di offendere, per quanto posso capire io. Che ne pensa la giuria? Ehi, voi… sveglia! Che cosa avete da dire? Uno della giuria alzò gli occhi e bofonchiò: — Eliminazione! — Bene. E voi? — Ecco… — il secondo era esitante. — Credo che sia sufficiente dargli una lezione in modo che impari per la prossima volta. Non possiamo permettere che i turisti mettano le mani sulle donne. La Luna diventerebbe un posto orribile come la Terra. — Molto sensato — dissi. — E gli altri? Solo uno dei giurati era favorevole all’eliminazione. Gli altri proponevano altre pene, dalle frustate a una multa altissima. — Che cosa ne pensi, Slim? — Insomma… — Era molto preoccupato, davanti alla sua banda e davanti alla ragazza che forse era la sua amica. Ma si era calmato, ormai, e non voleva più l’eliminazione. — Credo che abbia capito il suo errore. E se si mettesse in ginocchio e baciasse il pavimento davanti ai piedi di Tish, dichiarando che gli dispiace? — Siete disposto a farlo, signore? — Se questa è la vostra decisione, sì, vostro onore. — No. Ecco il mio verdetto. Innanzi tutto, quel membro della giuria… voi! Vi multo per l’ammontare del compenso dovutovi perché vi siete addormentato durante l’udienza. Ragazzi, prendetelo, toglietegli i cinque dollari e buttatelo fuori di qui. Eseguirono, con entusiasmo. Li compensò in parte per la grande emozione che si ripromettevano ma per cui non avevano il fegato sufficiente. — Signor LaJoie, siete condannato a pagare la multa di cinquanta dollari di Hong Kong per non aver avuto il buon senso di imparare i costumi locali, prima di mettere fuori il naso. Avanti. Riscossi la multa. — E ora, voi ragazzi, mettetevi in fila. Vi condanno a pagare una multa di cinque dollari ciascuno per non aver trattato con i modi dovuti una persona che sapevate straniera e ignara dei nostri costumi. Impedirgli di mettere le mani addosso a Tish era giusto, malmenarlo un po’, anche questo era giusto, per fargli imparare più in fretta. Ma pensare di eliminarlo per aver commesso un errore scusabile… ebbene, è sproporzionato. Cinque dollari a testa. Avanti. Slim deglutì. — Giudice… non penso che abbiamo ancora tutti quei soldi! Per lo meno, io non ne ho più. — Lo credo anch’io. Vi do tempo una settimana per pagare, altrimenti faccio esporre i vostri nomi nell’albo della Vecchia Cattedrale. Sapete dove si trova il Salone di Bellezza Bon Ton, presso la porta stagna numero tredici? È di proprietà di mia moglie, verserete il debito a lei. La Corte si ritira. Slim, non andartene e nemmeno tu, Tish. Signor LaJoie, offriamo da bere a questi ragazzi e impariamo a conoscerci meglio. Ancora una volta i suoi occhi espressero quello strano senso di compiacimento che mi ricordava molto il Professore. — Una magnifica idea, giudice. — Non sono più giudice. Per andare al bar dobbiamo salire due piani, suggerisco che offriate il braccio a Tish. Si inchinò e disse: — Mia signora, permettete? — e le porse il braccio. Tish si comportò immediatamente da ragazza sensata. — Spasebo, Gospodin — disse. — Sono molto lieta, signore. Li guidai in un locale di lusso, dove i loro abiti sportivi apparivano fuori luogo, ma cercai di metterli a loro agio, e Stuart LaJoie fece ancora meglio di me e con successo. Si fece dare i loro nomi e indirizzi e li annotai anch’io, dato che Wyoh teneva una lista di tutti i ragazzi reclutabili. Quando ebbero finito di bere, i due giovani si alzarono, ringraziarono e se ne andarono. LaJoie e io rimanemmo. — Signore — disse il Terrestre — avete usato prima una strana parola, di cui non ho capito il significato. — Dammi pure del tu e chiamami Mannie, come si usa sulla Luna, ora che i ragazzi se ne sono andati. Che parola? — Quando avete… quando hai insistito perché anche la ragazza, Tish… pagasse la sua parte. — Ah, Transtaafl. Vuol dire: — Una filosofia interessante. — Non è filosofia, sono fatti. In un modo o in un altro, bisogna pagare per quello che si riceve. — Agitai l’aria con una mano. — Sono stato sulla Terra e ho udito l’espressione — Davvero? Nessuno mi ha chiesto di pagare l’aria che respiravo. — Sorrise. — Forse ho ancora qualche debito e dovrò fermarmi sulla Luna per pagarlo. — Stai attento che non ti succeda di dover rimanere contro la tua volontà. Sei stato a un pelo dall’andare a respirare il vuoto, stasera. Nessuno ti ha chiesto di pagare l’aria, perché era compresa nel conto. Per i turisti fa parte del prezzo del biglietto di andata e ritorno, per me è una fattura ogni quattro mesi. — Volevo spiegargli che la mia famiglia compra e vende aria alla cooperativa del quartiere, ma pensai che fosse troppo complicato e lasciai perdere. — Comunque, paghiamo tutti e due. LaJoie sembrò sempre più divertito. — Sì, capisco la necessità economica, ma è una novità per me. Dimmi, ehm, Mannie, io mi chiamo Stu, ho corso davvero il pericolo di respirare il vuoto? — Avrei dovuto condannarti a una multa più alta. — Come? — Vedo che non sei convinto. Ho fatto pagare ai ragazzi tutto quello che avevano e li ho anche multati per farli riflettere. Non potevo chiederti di più. Però avrei dovuto farlo, visto che pensi ancora che si sia trattato di una sciocchezza. — Credimi, non penso che fosse una sciocchezza. Solo che trovo qualche difficoltà nell’ammettere che le vostre leggi permettano che un uomo sia messo a morte con tanta disinvoltura e per una colpa così banale. Sospirai. Da che parte si comincia a spiegare a un uomo che dimostra con tanta evidenza di non capire niente dell’argomento ed è talmente carico di pregiudizi da non riuscire a vedere la realtà? — Stu — dissi — vediamo i problemi uno alla volta. Primo, non esistono leggi, e quindi non saresti stato messo a morte in base a esse. Il reato che hai commesso non era banale, nel mio giudizio ho semplicemente tenuto conto della tua ignoranza. E non è stata una procedura fatta con disinvoltura, altrimenti i ragazzi ti avrebbero trascinato alla prima porta stagna e ti avrebbero scaraventato fuori, a pressione zero, poi avrebbero richiuso la porta. Invece i ragazzi, bravi ragazzi!, sono stati molto formali e hanno tirato fuori di tasca i quattrini per farti subire il processo. E non hanno sollevato la minima obiezione quando il verdetto è stato molto lontano da quello che loro volevano. C’è ancora qualche cosa di poco chiaro? Sorrise e mise in mostra due fossette, come Prof. Scoprii che mi piaceva sempre di più. — Tutto sommato, temo d’essere finito in una specie di Paese delle Meraviglie. Me lo aspettavo. Essendo stato sulla Terra, so come funziona la loro testa. Un Terrestre si aspetta di trovare un codice di leggi scritte, per ogni circostanza. Laggiù hanno leggi perfino per regolare faccende private, come i contratti. Davvero. Se la parola di un uomo non vale, perché fare un contratto con lui? — Non abbiamo leggi — gli dissi — non ce lo hanno mai permesso. Abbiamo delle usanze, ma non sono né codificate né fatte osservare obbligatoriamente. Potrei dire che sono obbligatorie di per sé, in quanto le cose non potrebbero andare altrimenti, date le condizioni di vita quassù. E potrei aggiungere che i nostri costumi sono leggi naturali, in quanto rappresentano l’unico modo in cui la gente deve comportarsi per rimanere viva. Quando hai messo le mani addosso a Tish, hai violato una legge naturale, e per un pelo non sei stato eliminato. Strizzò gli occhi pensoso. — Potresti spiegarmi la legge naturale che ho violato? Sarà bene che lo capisca, altrimenti mi converrà tornare alla nave e rimanere a bordo fino alla partenza, per rimanere vivo. — Certamente. È così semplice che, una volta capita, non ti troverai più in pericolo. Eccoci qua, due milioni di uomini, meno di un milione di donne. Un fatto fisico, naturale come la roccia e il vuoto. Aggiungici il concetto di Transtaafl. Quando l’offerta è scarsa, i prezzi salgono. Le donne scarseggiano, non ce ne sono abbastanza. Questo fa delle donne un bene più prezioso del ghiaccio e dell’aria, dato che se mancano le donne agli uomini non importa molto di rimanere vivi o no. Proseguii. — E allora, che cosa succede? E tieni presente che le cose erano molto peggio all’inizio, nel ventesimo secolo. Il rapporto era allora di dieci a uno, o anche peggio. Per avere una donna, gli uomini cominciarono a uccidere, e a quello che raccontano i nostri vecchi, dovevano esserci tanti delitti da far venire i brividi. Ma dopo qualche tempo i sopravvissuti trovarono il modo di mettersi d’accordo e le cose si acquietarono. Un processo inevitabile, come la gravitazione. Quelli che si adattano alla realtà sopravvivono; quelli che non si adattano muoiono, e non creano alcun problema. "Attualmente le donne sono ancora poche e conducono loro la danza… e tu sei circondato da due milioni di uomini che badano a che tu tenga il passo. L’uomo non ha alcuna scelta, le donne possono scegliere come preferiscono. La donna può colpirti a sangue, tu non puoi metterle un dito addosso. Senti, tu hai messo un braccio intorno alla vita di Tish, e forse hai cercato di baciarla. Immaginiamo invece che lei ti avesse invitato in una stanza d’albergo. Che cosa sarebbe successo?" — Cielo! Immagino che mi avrebbero fatto a pezzi! — Non avrebbero fatto niente. Avrebbero scrollato le spalle, fingendo di non vedere. Perché sarebbe stata la scelta di Tish, non la tua, non la loro. Esclusivamente di Tish. Oh, sarebbe stato rischioso chiederle di andare in albergo, avrebbe potuto prenderla come un’offesa, e allora i ragazzi sarebbero stati liberi di malmenarti. Ma… insomma, prendi il caso di questa Tish, una stupidella. Se tu le avessi fatto balenare sotto gli occhi i soldi che ti ho visto nel portafoglio, quasi certamente le sarebbe venuto in mente che un’avventura con un turista era proprio quello che le ci voleva, e sarebbe stata lei a suggerirti l’idea. In tal caso saresti stato al sicuro. LaJoie rabbrividì. — Alla sua età? Il pensiero mi spaventa. Non ha ancora l’età del consenso. Violenza contro una minorenne. — Oh, accidenti! Non esiste un reato del genere. Le donne della sua età sono già sposate, di solito, o dovrebbero esserlo. Stu, non esiste il reato di violenza carnale, sulla Luna. Gli uomini non permetterebbero che accadesse. Se ci fosse stata violenza carnale, non avrebbero certo fatto la fatica di trovare un giudice e tutti gli uomini in un raggio di cento metri si sarebbero lanciati in aiuto di Tish. Ma le possibilità che una ragazza di quell’età sia ancora vergine sono minime. Quando sono ancora bambine le loro mamme badano a loro con l’aiuto di tutta la città. I bambini possono stare tranquilli, sulla Luna. Ma quando raggiungono l’età matrimoniale non c’è modo di trattenerle e le mamme non ci provano nemmeno. Se preferiscono battere i corridoi e divertirsi, affari loro. Se una donna è nubile, è padrona di se stessa. Tu sei sposato? — No — e aggiunse con un sorriso: — Non attualmente. — Immaginiamo che tu sia sposato e che tua moglie ti venga a dire che vuole sposarsi con un altro. Come reagisci? — Strano che tiri fuori questo esempio; mi è proprio capitata un’esperienza del genere. Sono andato dal mio avvocato e mi sono assicurato di non doverle versare gli alimenti. — La parola alimenti è ignorata quassù. L’ho imparata sulla Terra. L’unica reazione, qui, sarebbe, per esempio: "Così funzionano i nostri costumi. Se stai lavorando in un campo all’aperto e un compagno di lavoro ha bisogno d’aria, gliene presti una bottiglia e non gli chiedi di pagartela. Ma quando tornate insieme nelle grotte pressurizzate e lui non ti paga, nessuno ti critica se lo elimini senza nemmeno rivolgerti a un giudice. Comunque, lui pagherebbe senz’altro. L’aria è sacra quasi quanto le donne. Se invece si elimina un uomo per ragioni diverse dalla legittima difesa, l’assassino paga tutti i debiti della vittima e deve mantenerne i figli." — Mannie, vorresti dirmi che posso assassinare un uomo e mettere tutto a posto con i soldi? — Oh no, non è così semplice! Volevo solo dire che eliminare qualcuno non è un atto contro la legge, in certi casi. In realtà non ci sono leggi, tranne i decreti del Governatore; e al Governatore non interessa che cosa si fanno i Lunari uno all’altro. Per noi, le cose stanno così: se un uomo viene ucciso, o se lo meritava e tutti lo sapevano, e questo è il caso più comune, oppure i suoi amici vendicheranno la sua morte eliminando l’assassino. In entrambi i casi, non sorge alcun problema. E non ci sono molte eliminazioni. Anche i duelli sono sempre più rari. — I suoi amici lo vendicheranno, hai detto. Mannie, e se quei ragazzi volessero andare avanti? Io non ho amici quassù. — È per questo che ho accettato di fare il giudice. Pur dubitando che quei ragazzi si sarebbero messi in un brutto affare, non volevo correre rischi. L’eliminazione di un turista potrebbe nuocere alla buona fama della nostra città. — Succede spesso? — Non ricordo che sia mai avvenuto. Naturalmente un omicidio avrebbe potuto essere stato camuffato da incidente. Chi non conosce la Luna è esposto agli incidenti. Si dice che se un nuovo venuto sopravvive per un anno, vivrà per sempre. Ma non trova nessuno disposto ad assicurarlo per il primo anno di permanenza. — Guardai l’orologio. — Stu, hai mangiato? — No, e stavo per suggerirti di venire al mio albergo. La cucina è ottima. È Ebbi i brividi ma mi trattenni… Ci avevo mangiato una volta. — Perché non vieni a mangiare a casa mia, invece? Ti presenterò ai miei. A quest’ora c’è sempre qualche cosa di pronto. — Non vorrei disturbare. — No. Aspetta un minuto che faccio una telefonata. Rispose Mum. — Manuel! Che sorpresa, tesoro. La capsula è arrivata da ore. Credevo che non saresti arrivato prima di domani. — Ho fatto tardi con una cattiva compagnia di ubriaconi, Mimi. Ora vengo a casa… se riesco ancora a trovare la strada, e porto uno dei cattivi compagni. — Sì, caro. La cena sarà pronta fra venti minuti, non tardare. — Non vuoi sapere se il mio cattivo compagno è un uomo o una donna? — Conoscendoti, presumo che sia una donna. Ma immagino che sarò capace di capirlo da sola quando la vedrò. — Mi conosci troppo bene, Mum. Di’ alle ragazze di farsi belle, non vorrei che l’ospite facesse miglior figura di loro. — Non perdere tempo e vieni subito, la cena si raffredda. Ciao, caro. — Ciao, Mum. — Attesi un attimo, poi composi Mycroft-xxx. — Mike, voglio che controlli un nominativo. È un terrestre imbarcato a Popov. Stuart René LaJoie, reperibile negli elenchi sotto la L o la J. Non dovetti aspettare più di pochi secondi. Mike trovò Stu in varie pubblicazioni biografiche terrestri, da Ascoltai la descrizione per un paio di minuti, poi chiesi a Mike di preparare un dossier completo sul suo conto, senza tralasciare alcun particolare. — Mike — gli comunicai — potrebbe essere il nostro uomo. — Forse sì, Man. — Ora devo andare, ciao. — Tornai dal mio ospite, riflettendo. Quasi un anno prima, mentre discutevamo, semiubriachi, in una stanza d’albergo, Mike ci aveva premesso una probabilità di successo su sette… se certe condizioni si fossero verificate. Una di queste era di trovare aiuto sulla Terra. A parte la possibilità di Mike aveva fatto dei raffronti con il XVIII secolo, quando le colonie americane della Gran Bretagna avevano rotto con la madrepatria, e con il XX, quando molte colonie si erano rese indipendenti, e aveva fatto notare che, in nessun caso, una colonia aveva ottenuto la libertà con l’uso della forza. No, l’indipendenza era venuta quando la Nazione imperialista era impegnata altrove, oppure era stanca e aveva rinunciato alla colonia senza usare la forza di cui disponeva. Da mesi eravamo forti a sufficienza per sopraffare le forze di polizia del Governatore, se lo avessimo desiderato. Una volta che la catapulta fosse stata pronta, ed era questione di giorni, non ci saremmo trovati indifesi. Però avevamo bisogno di un Prof non considerava difficile il problema. E invece risultò molto difficile. I suoi amici sulla Terra erano morti tutti o quasi e io avevo solo conosciuto insegnanti di elettronica, ma non avevo fatto amicizie laggiù. Diffondemmo questo messaggio in tutte le cellule: Prof controllava le liste dei passeggeri delle navi in arrivo, sperando di individuare qualche personaggio da avvicinare, e aveva letto vecchi giornali per trovare Terrestri incontrati in passato. Io non avevo fatto nessun tentativo: quei pochi che avevo conosciuto sulla Terra non erano certamente pezzi grossi. Prof non aveva individuato il nominativo di Stu nella lista passeggeri della Così lo portai a casa per vedere che cosa avrebbe pensato di lui la mia famiglia. L’inizio fu ottimo. Mum gli sorrise e gli tese la mano. Lui gliela strinse e si inchinò tanto profondamente da farmi pensare che volesse fare il baciamano. E lo avrebbe fatto davvero, penso, se non lo avessi messo in guardia sulle donne. Mum faceva le fusa quando lo accompagnò in sala da pranzo. |
||
|